Ai giorni d'oggi la fiducia è riposta completamente nella Scienza e in tutte quelle vere e proprie manipolazioni del sistema immunitario, che sono le terapie preventive (vaccini) e terapie curative (farmaci). Abbiamo dimenticato la perfezione di come siamo stati creati e allontanandoci così tanto dalla nostra origine, non riusciamo più ad avere egemonia sul proprio corpo fisico e psichico.
Siamo costretti a delegare tutto ad altri: medici, specialisti, psicologi, psichiatri e nel caso della veterinaria a veterinari, comportamentalisti, allevatori, addestratori...
Il proprietario dovrebbe essere un cauto e attento osservatore e nel rispetto della natura dell'animale aspettare che il soggetto riesca a "rimettersi" a posto da solo invece di ricorrere immediatamente, per qualsiasi banalità, al veterinario.
Vivere a contatto con la Natura, cioè in ambienti non cittadini, aiuta molto questo processo di riacquisizione di sovranità personale, perchè tutto intorno respiri quella Forza originaria che mette calma e serenità e che è il presupposto per ascoltarsi nel profondo e capire cosa c'è che non va.
Gli animali, quando non si sentono bene e hanno la possibilità, si nascondono in ambienti naturali per riconnettersi e riaquisire forza per guarire oppure per morire, se è giunto il loro momento.
Mi ricordo Odissea 8aa, la mia gatta più giovane, che, circa due anni fa, ebbe un periodo di circa un mese di grande difficoltà: per un probabile contatto orale con qualcosa di urticante, forse una processionaria, visto il momento favorevole per i bruchi, non riusciva più ad alimentarsi bene e anche bere l'acqua era qualcosa di davvero difficile.
Era molto caldo quell'estate ma lei, nonostante fosse veramente debilitata al limite delle forze, rimaneva sotto delle siepi al fresco tutto il tempo specialmente la notte.
L'avevo data quasi per spacciata, lei rifiutava ogni aiuto che le offrivo e io la rispettavo nonostante soffrissi con lei, poi un bel giorno riapparve con la coda dritta in cerca di cibo....era guarita!
Certo i tempi di guarigione non sono quelli che vorremmo noi, sono molto più lunghi, ci vuole pazienza, forza e appunto fiducia.